Un caso tra tanti di lavorazione pericolosa su un macchinario
Oggi parliamo di un problema diffusissimo nell’ambiente industriale, e lo facciamo subito con un esempio.
In contesti di lavorazione su macchinari pericolosi, in cui magari l’operaio deve:
- avvicinare la mano alla cucitrice per cucire;
- mettere la mano sull’avvolgitore per porre la bandierina dove si formano le grinze;
e quindi, in tutti i casi in cui permane un rischio, non può essere segnalato un rischio verde. Il macchinario non può diventare perfettamente conforme in maniera automatica.
Se non c’è rischio di morte o di amputazione degli arti, si definisce il caso un rischio “giallo”.
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Quindi cosa devi fare?
Devi effettuare una valutazione del rischio residuo, cioè quella procedura in cui si dichiara che quella determinata procedura/ lavorazione è pericolosa e non può essere effettuata da chiunque.
Non la può fare il lavoratore interinale o il lavoratore appena assunto da una cooperativa. Quella lavorazione possono eseguirla sono operai che sono stati appositamente formati, che seguono anche un retraining periodico e che sanno quindi quello che fanno.
Non si tratta quindi di persone a caso, ma di lavoratori formati professionalmente per fare quelle operazioni pericolose.
E tutto ciò ovviamente deve essere formalizzato.
Se non sai da dove incominciare, contattaci, siamo qui per questo.
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