È ormai diventata prassi coprire sui prodotti il nome del costruttore per metterci su il proprio.
Come mai?
Per obbligare il cliente a comprare il macchinario da loro senza andare alla fonte, è ovvio! Ad esempio se ti trovi in Francia, questo farà credere agli eventuali compratori che il macchinario sia stato fabbricato in Francia.
Il problema è che poi i nuovi utilizzatori del macchinario comprato, dopo esser risaliti in qualche modo al vero costruttore, lo chiamano per sapere i dati della targa.
Questo succede perché queste pratiche sono spesso adottate dalle grandi multinazionali che, prima vogliono il controllo su tutto senza essere by-passate, poi però quando il cliente chiama per sapere i dati, non rispondono.
Quindi il cliente finale si trova costretto a cercare disperatamente il costruttore originale per ricevere quei dati indispensabili per poter usare il macchinario.
Morale? Buona caccia!
Ing. Claudio Delaini e Ing. Renato Delaini.
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