Tutti i cavi elettrici devono essere marcati CE con la direttiva LVD (bassa tensione): oggi 2014/35/UE. Ovviamente nei limiti del campo di applicazione di questa (Bassa Tensione).
Questa non è una novità, perché la prima Direttiva LVD risale al 1973.
Da questi giorni (1 luglio 2017) i cavi elettrici –se vengono usati come materiali da costruzione, devono rispondere alla Norma EN 50575 ed essere dotati di Dichiarazione di Prestazione secondo il Regolamento (UE) 305/2011 (CPR).
EN 50575 – Cavi per energia, controllo e comunicazioni – Cavi per applicazioni generali nei lavori di costruzione soggetti a prescrizioni di resistenza all’incendio
La EN 50575 è stata preparata su mandato accordato al CENELEC dalla Commissione Europea e dall’Associazione Europea per il Libero Scambio UE e soddisfa i requisiti essenziali delle Direttive UE (Reg. UE 305/2011).
IN FABBRICA COSA COMPORTA, da oggi:
I cavi elettrici utilizzati per la distribuzione dell’EEFM ai quadri macchina e per l’equipaggiamento elettrico delle macchine sono soggetti alla Direttiva LVD e basta. Nulla muta.
I cavi elettrici inseriti nelle strutture costruttive (ad esempio canaline passacavi dentro muri) invece devono avere anche la Dichiarazione di Prestazione e rispondere ai requisiti specifici della EN 50575.
Questo però sarà una responsabilità dell’impresa che esegue i lavori e installa i cavi.
ing. Renato Delaini