IL DIRETTORE E LA MANUTENZIONE: DIFFICILE CONVIVENZA (povero RSPP, mestiere negletto? Da buttare?)

IL DIRETTORE E LA MANUTENZIONE: DIFFICILE CONVIVENZA (povero RSPP, mestiere negletto? Da buttare?)

Stavolta si parla di te, caro collega, che hai molti estrusori in fabbrica. Sei esperto e con i tuoi manutentori preparati ed esperti, ti senti al sicuro. Le tue macchine vanno bene, e sono sostanzialmente sicure.

Non perdi tempo né lo fai perdere ai tuoi, per stare alle prese con mucchi di carta, con sempre nuove regole che sarebbero da rispettare e di cui non si viene mai a capo.

La tua impresa ha retto alla crisi, quindi vendi prodotti buoni.
Non ti preoccupi troppo della sicurezza dei macchinari: ti comporti esattamente come tutti e devi stare attento, per non perdere mercato.

Lo sforzo maggiore si concentra sulle nuove commesse e sui clienti da accontentare. E poi sul personale, sugli operatori di reparto che sempre vanno gestiti con cura e non è mai abbastanza, se molli un attimo fanno un mucchio di cazzate.

Ma la manutenzione?
Per semplicità ti racconto una storia vera.
Abbiamo come protagonista un estrusore bivite, adattato per la produzione di un master batch, composto da polietilene ed un “espandente chimico”.

Purtroppo il dosatore dell’espandente, per un guasto, ne ha caricato in misura eccessiva. Ecco perciò il blocco meccanico delle “viti” dell’estrusore. Che fare? Come sempre c’è l’”Ambrogino” di turno –sempre ne esiste uno nelle aziende, ben piazzato in manutenzione- che ritiene che un aumento di temperatura dovrebbe permettere di sciogliere il materiale e sbloccare la macchina. Invece questo colpo di genio genera un aumento pericoloso di pressione: che si libera nel momento in cui viene smontata la testa di estrusione. Che botta: parti delle “viti” vengono lanciati nell’ambiente circostante come proiettili, uccidendo 2 lavoratori e ferendone un terzo.

Sei il Direttore: come spiegare ora alla ASL, ai carabinieri, che la macchina non era stata progettata per lavorare con espandenti chimici, ma solo polietilene e scivolanti e pertanto non aveva portelli di scarico, per l’eventuale sovrapressione, tali da sfogare in luogo sicuro.

Nessuno ha letto il manuale, oppure la manutenzione ti ha preso la mano. Anzi il manuale nessuno sa dov’è.

Come giustificare che il tuo “Ambrogino” manutentore ha fatto una modifica all’estrusore, presso la testa di estrusione, aggiungendo un gruppo “granulatore” ed in questa modifica ha tolto i controlli di temperatura e pressione? Lo sapevi?

Sei l’RSPP: come spiegare che nel DVR sta roba non c’è, che non hai avvertito del rischio?
Qual è consiglio che mi deriva dall’esperienza e da tanti sbagli che anch’io ho fatto??

**accertati che quello che si fa sul macchinario corrisponda a quanto consentito nel manuale (il manuale non lo guarda mai nessuno)
**metti in guardia il tuo RSPP sulle operazioni di manutenzione: i rischi deve averli ben valutati nel DVR (occhio! Spesso questo non esiste)

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