Litighi con cliente che non ti paga? quali trucchi puoi usare con il tuo avvocato? Accertamento tecnico di parte cos’è?

Ho fatto mille mila corsi su come fare il CTP. Ho frequentato un mini master organizzato dal politecnico di Milano e dal tribunale di Milano in ingegneria forense… eppure mi sembra di non saperne mai abbastanza.

Per questo motivo mi sono inventato un confronto tra me perito di parte e Silvia Zuanon, avvocato civile. Ecco cosa è nato.

Non tutti i lavori vanno bene, non tutti i clienti sono buoni.
Può capitare che il cliente che compra una macchina non sia contento di quanto ricevuto e non intenda pagare il saldo contestando la sicurezza del macchinario o altre presunte non conformità del macchinario al contratto sottoscritto.

Nel momento in cui un macchinario viene contestato il costruttore deve sapere se la macchina che ha venduto ha effettivamente il problema denunciato.
Se è sicuro che la macchina funzioni perfettamente e il pagamento non viene effettuato entro un certo termine, potrà adottare la via dell’ingiunzione al pagamento e chiedere un decreto ingiuntivo.
Se l’acquirente ritiene che non siano soldi dovuti perchè c’è effettivamente un problema potrà fare opposizione al decreto ingiuntivo e si aprirà un processo di cognizione ordinaria.
Se al costruttore sorgono dubbi che la macchina potrebbe avere un problema può chiedere una Consulenza Tecnica Preventiva (CTP) e fare un accertamento dello stato della macchina e delle eventuali cause dei danni.
Quando una Parte non vuole pagare perchè il prodotto è viziato, bisogna verificare che non ci siano state delle decadenze.
Se il vizio c’è ma non è stato denunciato entro il termine, il pagamento deve essere fatto.

Litigando sui soldi si contatta un avvocato civile e si sceglie una strategia. Ma quali strumenti abbiamo davanti a questi casi?

Per l’avvocato cambia il momento in cui mettere in atto lo strumento e l’esito di quest’ultimo.
Per il Perito non cambia nulla, deve sempre rispondere al Quesito posto dal Giudice.
Con l’Accertamento Tecnico Preventivo (ATP) si precostituisce una prova in vista di un futuro processo.
Fare una fotografia a una situazione potrà tornare utile in un secondo momento.
La Consulenza Tecnica Preventiva (CTP) ha l’obiettivo di deflazionare il contenzioso.
Si chiede a un consulente incaricato dal Giudice di accertare la situazione o l’entità di un danno.
Il Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) svolge la funzione di ausiliario del Giudice, entra in gioco nella Consulenza Tecnica.
Siamo nell’ambito di un processo, nella fase di istruzione probatoria dove il Giudice ha bisogno di accertare una questione tecnica controversa.

Lo strumento che ci capita spesso di usare è l’accertamento tecnico preventivo, Vediamo cos’è?

L’Accertamento Tecnico Preventivo (ATP) è uno strumento volto a determinare le cause tecniche che hanno determinato un vizio, prima di un processo o in vista dell’inizio del processo civile. 
Se si ha urgenza di far accertare lo stato di qualcosa in un dato momento, per fare una fotografia della situazione, posso chiedere al giudice un ATP.  
Nei processi civili spesso si litiga per mancati pagamenti o per chiedere danni, bisogna far valutare l’entità del danno in un dato momento e determinarne le cause. 
Per poter attivare questo strumento è necessaria una motivata urgenza. 
Si inizia con  l’apposito ricorso al Giudice, facendogli comprendere per quale motivo è utile ai fini del processo attivare un Accertamento Tecnico Preventivo.
Se il Giudice è d’accordo attiva l’ATP con un decreto e nomina un Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU), il quale verrà convocato in udienza insieme alle Parti. 
Al CTU, dopo il giuramento, verrà letto il quesito a cui dovrà rispondere e verrà stabilito un primo termine entro il quale predisporre una bozza di risposta. 
Verranno anche stabiliti un secondo e un terzo termine entro i quali le parti dovranno fare le loro relazioni con le loro osservazioni e il CTU dovrà depositare la sua relazione.
Con questa relazione depositata l’imprenditore potrà attivare il processo civile utilizzando questo ATP come prova precostituita.
Il Consulente Tecnico di Parte (CTU) può essere coinvolto prima, durante o dopo il processo.
Il cliente, se vuole sapere se ci sono i presupposti per fare un ATP, passa la perizia all’avvocato il quale, se conferma i requisiti, la deposita.
Sulla base della perizia il Giudice disporrà l’Accertamento Tecnico Preventivo, senza perizia è difficile valutare se l’ATP verrà concessa in quanto l’avvocato non può fare valutazioni tecniche.
Le osservazioni delle Parti insieme alle valutazioni del CTU formano il Contraddittorio, il quale mette in luce le posizioni di entrambe le parti.

 

Bisogna prestare molta attenzione al quesito che viene posto al CTU. E’ fondamentale.

Il CTU deve attenersi solamente al Quesito Peritale, alcune volte può accadere però abbia dei margini non chiari.
In questo caso si può chiedere al Giudice di limitare meglio il Quesito.
Stessa cosa la può fare il Consulente di Parte, può informare il suo avvocato che a sua volta informerà il Giudice.
Il Giudice valuterà e adotterà i provvedimenti conseguenti presentando una modifica al Quesito.
Il Quesito Peritale è una domanda a una questione tecnica che può essere posta in vari momenti, ad esempio in un processo di cognizione o in un Accertamento Tecnico Preventivo.
La nostra norma non dice formalmente come o chi lo determina, è regola che il giudice determini il contenuto del Quesito.
Sono però le Parti a proporre delle loro proposte del progetto finale, sarà compito del Giudice accogliere o meno i suggerimenti.
Una volta determinato il Quesito dal Giudice, il Perito dovrà rispondere solamente ad esso.
Il Quesito Peritale non può mai essere usato per finalità esplorative, deve essere destinato a rispondere a una domanda specifica e deve essere formulato con attenzione.

 

E come si risponde al quesito?

Di regola il CTU può usare tutti i documenti forniti dal Giudice, senza andare oltre, altrimenti si violerebbero delle regole di procedura che impongono di produrre documenti fino a un certo termine.
Può capitare che il CTU abbia necessità di introdurre dei documenti,
Se c’è il consenso di entrambe le Parti non sorgono problemi, in questo caso il contraddittorio è Endoperitale e il giudice autorizzerà l’ingresso di questo documento.
Se si tratta di documenti che non riguardano strettamente il contraddittorio, ma sono utili per la valutazione, il CTU deve farli autorizzare dal Giudice e informare le Parti.
Se un Consulente di Parte si accorge che una Parte ha introdotto un documento che non poteva essere introdotto deve eccepirlo subito.

 

Le mail valgono qualcosa?

In Italia la norma Codice dell’Amministrazione Digitale dà la definizione di e-mail.
L’e-mail è un documento informatico che contiene una rappresentazione informatica di atti giuridicamente rilevanti.
L’e-mail vale fino a quando la Parte contro cui è allegata non ne contesta il contenuto.
Se nessuna delle Parti contesta il contenuto dell’e-mail, questa verrà liberamente valutata dal Giudice secondo le nostre regole di apprezzamento della prova.
Secondo il nostro Codice dell’Amministrazione Digitale il nome utente e la password, inseriti per scrivere l’e-mail, costituiscono una firma elettronica semplice.
L’e-mail è un documento che proviene da un soggetto verificabile in base alla firma elettronica, dunque la regola per valutarne il contenuto non è quella che ci dà il Codice Civile.
Secondo l’Articolo 21 del Codice dell’Amministrazione Digitale: i documenti informatici in cui è apposta una firma elettronica, sul piano probatorio, sono liberamente valutabili in giudizio, tenuto conto delle sue caratteristiche.

È possibile invalidare un ATP? 

Quando si svolge un Accertamento Tecnico Preventivo normalmente una delle Parti non è contenta dell’esito.
Cosa si può fare a riguardo?
Siccome l’ATP ha lo scopo di precostituire una prova da utilizzare in un futuro contenzioso, si cerca di lavorare per farlo entrare nel processo successivo.
Ma se non si è contenti dei risultati dell’ATP bisogna adottare una strategia volta a evitare che il verbale dell’Accertamento Tecnico Preventivo vada a disposizione del Giudice.
È possibile muoversi in 2 direzioni, contestando l’Ammissibilità o la Rilevanza dell’ATP. 

Una prova è Ammissibile in un processo quando rispetta determinati requisiti di legge.
Un esempio è un ATP fatto in violazione del Principio del Contraddittorio, quando una Parte non ha potuto partecipare o quando sono stati aggiunti documenti senza l’accordo di tutte le Parti.
In questo caso è possibile cercare di contestare il valore di questa prova dimostrando che non rispetti le prescrizioni imposte dalla legge.
Oppure è possibile contestarne la Rilevanza, anche se più difficilmente, cercando di convincere il Giudice che per il processo non è rilevante avere la risultanza dell’ATP.
Quando ci si difende a giudizio è possibile affermare che quell’ATP in realtà non serviva, perchè ad esempio c’è stato uno scambio di e-mail oppure perchè si è in possesso di documenti o prove testimoniali che hanno rilevanza e sorpassano l’ATP.

E il contratto? Quali sono i 7 errori più frequenti nei Contratti tra le Parti sono:

1- Domandarsi se serve davvero un contratto o se è sufficiente uno scambio di e-mail o una stretta di mano.
2- Una volta capita la forma ci si deve accertare di che contratto si ha bisogno.
Ci sono tante variabili che entrano in gioco nella definizione del tipo di contratto, ad esempio è prevalente la manodopera o il prodotto che stai vendendo?
3- Non prendere in considerazione e non rispettare le Norme Imperative.
Ci sono tante norme nel nostro ordinamento poste a tutelare le parti, queste norme non si possono trascurare. Anche se con la controparte si decide di trascurarle in una clausola, quella clausola diventa invalida e nulla.
4- Può capitare molto spesso che una delle parti, nel momento in cui il documento sia scritto solo da lui, metta nel contratto delle Clausole Vessatorie.
Sono clausole che possono prendere responsabilità a carico della controparte che, se scritte, vanno fatte presente alla controparte e decisa insieme la loro validità.
5- Utilizzare una terminologia errata.
Se il contratto è scritto con una terminologia confusa la parte può diventare indifendibile davanti a un giudice.
6- Attenzione quando si lavora con l’estero a decidere quale sistema di leggi applicare al traffico commerciale e quale sarà il giudice competente.
7- Molto importante infine decidere chi scriverà il contratto.
Assicurarsi che sia competente.

Quanto è stato scritto qui sopra è stato tratto dai video fatti da Claudio Delaini insieme all’avv. Silvia Zuanon che puoi vedere qui sotto:

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