ATEX: Come evitare fregature quando compri/vendi un macchinario

A volte mi capita di dover fare le certificazioni CE o CD per apparecchiature che utilizzano sostanze infiammabili come i solventi o certi tipi di polveri. Poniamo che io abbia una sala con all’interno 5/6 autoclavi, alimentazioni, aspirazioni… Poi c’è la perdita. Insomma è una zona che si può saturare di solventi.

Però non vuoi cambiare l’impianto.

In quest’area non abbia devi sempre avere un eccesso d’aria, per evitare il formarsi di miscele esplosive!

Quello che ti consiglierei è di mettere, nell’area in questione, un bel ventilatore che ti consenta di operare in sicurezza.

Che ventilatore scegliere?

Innanzitutto abbiamo parlato di ATEX, cioè di zone con in circolo miscele potenzialmente infiammabili. Quindi c’è sicuramente di mezzo l’ATEX, cioè la norma sulle atmosfere.

Considera che il ventilatore verrebbe attraversato da questi solventi in quantità sconosciute. Questo perché potrei avere tutte e 5 le autoclavi che funzionano contemporaneamente, potresti averne in funzione solo una oppure potrebbe accadere che durante il sabato e la domenica, giorni in cui nell’area manca un presidio, qualche operaio si dimentichi il boccaporto aperto.

Quindi hai bisogno di un ventilatore che possa sopportare il fatto che circolino quantità d’aria e solventi che non sai calcolare con precisione.

Ci sono 3 informazioni che dovresti avere di base, a parte i dati del ventilatore:

  1. La probabilità che si verifichi la comparsa della miscela esplosiva. Succede solo in caso di guasti estremi, o è normale aspettarsela frequentemente, oppure è sempre presente. Si tratta quindi di 3 casi diversi. Nel nostro caso la probabilità che si formi che non è così rara però, allo stesso tempo, la probabilità che tale miscela si formi non è alta tale da averne quotidianamente la presenza in circolo. Diciamo che si può formare in caso di guasti o errori umani. Se tutto va come deve andare e si seguono tutte le procedure non dovrebbe succedere nulla. Magari quando si entra nel capannone c’è un po’ l’odore ma nulla di particolare insomma.

 

  1. Che tipo di vapori e gas sono generati dai solventi? Dovremmo avere un numerino con la lettera che identifica in che modo dev’essere protetto il ventilatore. Non serve quindi la scatola di sicurezza. Conviene avere qualcuno che faccia questo di lavoro per essere precisi nelle informazioni. In questo modo non ti assumi tu la responsabilità che verrebbe a gravare tutta sul consulente a cui ti affidi. Quindi al primo punto devi indicare il livello di pericolosità dell’area, mentre nel secondo di che materiali si tratta (Benzina, Gasolio, Metano o Idrogeno ad esempio). il problema dell’idrogeno è che, non essendo tracciato come il Metano (non si sente la puzza), non te ne accorgi se hai una perdita. Quindi, se sei ben ventilato non corri rischi altrimenti è un casino.

 

Queste, alcune linee guida per evitare fregatura quando si decide di comprare o vendere un macchinario!

Alla prossima,Ing. Renato Delaini. e Ing. Diego Perfettibile.

 

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