Quando sei davanti ad un macchinario vecchio, in uso da 20 anni, come puoi effettuare una valutazione dei rischi?
Devi girare intorno ai macchinari e cercare gli utensili, cioè degli aggeggi che spesso gli operai si sono inventati per regolare, pulire e sistemare o arrivare in punti pericolosi.
Mi riferisco a delle chiavi fatte a mano per svitare delle viti particolari, oppure dei tamponi per pulire i rulli, dei mestolini per pulire le impurità dai metalli allo stato liquido e via dicendo.
Questi aggeggi hanno sempre come finalità la pulizia, il carico – scarico o il settaggio.
Tuttavia, questa è davvero la zona grigia in cui l’operaio si espone ad un rischio quotidiano nelle varie operazioni. Se tu non valuti questi rischi, non farai un lavoro fatto bene.
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Quando becchi l’operaio con l’utensile inventato ci sono poi 2 possibilità:
- L’operaio inizia a negare l’evidenza. Qui hai sbagliato l’approccio. Devi creare una relazione con l’operaio e non accusarlo.
- L’operaio ammette di essersi esposto ai rischi. Questa è la parte più importante in una valutazione del rischio da parte di un consulente.
Un consiglio al volo che spero possa servirti. Metti in pratica!
Alla prossima, Ing. Claudio Delaini e Ing. Renato Delaini.
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